mercoledì 18 maggio 2011
presentazione del libro "Almeno mi racconto" il 22/05/11 ad Aprilia /Lt)
presentazione del libro "Almeno mi racconto" di Daniela Rindi
In attesa di scrivere un romanzo “Almeno mi racconto”...
Da questa considerazione nasce il titolo del mio primo libro, una raccolta di racconti di fantasia, con sfondo autobiografico, editi (e non) in cartaceo su antologie collettive o su riviste web. La raccolta è divisa in due capitoli: nel primo, “Microstorie isteriche di donne quasi sane”, il punto d’osservazione ha voce femminile, nel secondo per par condicio, “Microstorie isteriche di uomini quasi sani”, ovviamente quella maschile. Sono emozioni fotografate, istantanee di vita vissuta, elettrocardiogrammi che si rivelano con uno scritto sinottico, secco e incalzante, in un linguaggio moderno, senza enfasi e ridotto alla sua essenza. Almeno così qualcuno ha detto…
“Quel lavoro mi distraeva un po’, mi faceva uscire di casa, ma non nutriva il mio spirito paradossalmente anoressico. Quello continuava a dimagrire, a seccarsi come una foglia caduta. Avevo bisogno di un po’ di linfa, altrimenti mi sarei persa per sempre. Mi licenziai.”
(Tratto da “La donna cannone”)
Dicono di me:
Ego (rivista cartacea di Latina) uscita il 4 maggio
“I quotidiani racconti isterici”
Daniela Rindi conosce l’arte dello scrivere.
E la capacità che ha di trasmettere suggestioni senza forzature, regalandoci intensi spaccati di vita, lo dimostra fino in fondo. Con parole essenziali, concise, in apparenza semplici. In questa prima raccolta c’è un’emozione che ti accarezza senza fronzoli, lasciando sempre un sorriso o una riflessione, malinconia o un forte senso di immedesimazione. Un'unica visione di fatti di vita che viene raccontata da punti di vista opposti come lo sono da sempre quelli dell’uomo e della donna. E nel modo di affrontare le rispettive microstorie isteriche c’è quella differenza che rende soggettivo ogni psicodramma dettato dal quotidiano.
(Michele De Luca)
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