Mi girai verso la ragazza sconosciuta affianco a me. Stavamo entrambe appoggiate ad un parapetto di cemento, fumando.
-Si, sai, così piccolo non mi era mai capitato. -
- Ma, com'è successo?-
-Stava giocando con il padre, all'improvviso ha cominciato a vomitare, è diventato bianco e si è fermato il cuore.
Il fumo delle sigarette faceva degli strani disegni nell'aria tersa del mattino.
- Ma stava già male?-
- Aveva avuto un intervento al cuore appena nato, ma era andato tutto bene dopo.-
- Uno si augura di non vivere mai queste cose!-
Un orrendo luogo comune mi uscii da questa boccaccia!
- Quando ti succedono queste cose, te le porti dentro per un bel po', finché respiri, credo-
- Ma sei un medico?-
- No un'infermiera, lavoro a Tor Vergata, reparto Terapia Intensiva-
- Ah, capisco, ne vedrai di tutte i colori?!-
- Già, ma non questa.-
Dovrei tagliarmela questa lingua!
- Scusami lo sfogo, è stata una nottataccia, ma tu che ci fai qui sopra alle cinque del mattino?
- Sono insonne, per non mettermi a guardare la tele, o a stirare, vengo quassù e ammiro il panorama. E' bello!
- E tu?-
- Ho fatto la notte, stavo rientrando a casa, abito al terzo piano-
- Io all'ultimo e non ci siamo mai incontrate!-
- Hai una bella vista anche da lì?-
Per la prima volta mi sorrise.
- Si, ma da casa non è la stessa cosa e poi rischio di svegliare i bambini!
- Sei sposata, hai figli?-
Cominciavo a sentire un po' di freddo.
- Si…- Rispose
-Quel bambino era mio figlio, è morto questa notte.-
Il freddo fu totale.
- Io scendo un attimo a prendere un plaid.-
- Va bene -
M'incamminai verso la porta del lucernaio.
-Ne vuoi uno pure te?-
Mi guardai intorno, sparita. Fissai lo sguardo alla balaustra di cemento.
-Senti freddo anche tu, vero?-
3 commenti:
olvidar el frío, es lo único necesario, cerrar los ojos al frío e imaginar con fuerza el calor
:-)
amor
Cara Daniela,
Que historia tan excelente. Concisa pero con una trama profunda.
Me gustan tus relatos.
Saludos desde Costa Rica.
mi hai fatto venire la pelle d'oca.
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