lunedì 17 giugno 2013

per "Letti di Notte" a Roma il 21 giugno 2013 alla libreria Scripta Manent ore 21.30

una maratona letteraria, autori, lettori, editori, librerie indipendenti, a disposizione per tutta la notte!


venerdì 22 marzo 2013

domenica 10 marzo 2013

Arcobaleno Nero in finale al premio "Mariano Romiti"!

http://www.giallolatino.com/giallolatino/2013/03/07/premio-romiti-ecco-gli-autori-in-finale-il-verdetto-a-settembre-a-viterbo/

Prove tecniche di manifestazione. E prime indiscrezioni. Il premio Mariano Romiti, premio di letteratura gialla, noir, spy story, giunto alla seconda edizione, mostra i muscoli già col parterre di autori che nel mese di settembre saranno presenti nella sala regia del Palazzo dei Priori a Viterbo, autori che hanno superato la preselezione del concorso. Chi sarà il successore di Maurizio De Giovanni, vincitore della prima edizione, tra Giovanni Simoni, Cristiana Rava, Antonello Marchitelli, Roberto Ricciardi, Maurizio Blini, Cristiana Astori, Paolo Roversi, Stefano Di Marino, Luca Poldemengo, Giovanni Negri, Francesca Battistella, Piera Carlomagno, la coppia Daniela Rindi e Bruno di Marco, Roberto Costantini, Roberto Alba, Gianluca Arrighi e lo stesso De Giovanni? Il premio è ideato dall’associazione culturale Mariano Romiti in collaborazione con il Siulp -animato da Alessandro Maurizi, poliziotto e scrittore-, che anche quest’anno hanno indetto il Mariano Romiti, che intende essere occasione di incontro tra gli operatori della giustizia, il mondo letterario e la cittadinanza, promuovendo l’arte, la cultura ed il territorio in memoria di Mariano Romiti, vittima del terrorismo, nonché promotore della formazione del primo sindacato di Polizia. L’opera che si aggiudicherà il premio risulterà proprio da un verdetto emesso da operatori della giustizia, con una formula molto originale e singolare che mette insieme magistrati e avvocati col romanzo nella parte del’imputato. Lo scorso anno fu il romanzo Per Mano Mia di Maurizio De Giovanni ad aggiudicarsi la prima edizione (secondi classificati, ex equo, Malastagione di Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini e Milano Criminale di Paolo Roversi).




(Claudio Mascagni)



Intervista per il Collettivo Idra

1.Daniela Rindi, raccontaci di te, permettici di conoscerti.

Originaria di Milano, ex attrice, ex imprenditrice, madre di due bellissime bambine, vivo in campagna con cani e gatti, scrivo racconti e sono intollerante al glutine e agli intellettuali saccenti.

2. Di cosa parla il tuo libro?

Almeno mi racconto, il titolo del mio primo libro, è una raccolta di racconti di fantasia, con sfondo autobiografico, editi e non. La raccolta è divisa in due capitoli: “Microstorie isteriche di donne quasi sane” e “Microstorie isteriche di uomini quasi sani”. Sono emozioni fotografate, istantanee di vita vissuta, elettrocardiogrammi che si rivelano con uno scritto sinottico, secco e incalzante, in un linguaggio moderno, ironico e amaro, senza enfasi e ridotto alla sua essenza. Almeno… così qualcuno ha detto.

3. Com’è nata l’idea?

 È nata dalla volontà di dare un senso a quattro anni di pubblicazioni sparse su antologie cartacee collettive e su riviste web, dal volermi mettere in gioco in maniera autonoma e indipendente e dal desiderio di chiudere il capitolo “racconti” per poter affrontare l’impegno del “romanzo”.

4. Quale messaggio vuoi lanciare ai tuoi lettori attraverso questo libro?

Denunciare la frenesia del quotidiano, la banalità omologante del tirare a campare che inquina la nostra società e fa mancare tragicamente gli stimoli culturali giusti, stemperando le emozioni forti, facendole morire in gola. Rendendoci automi/consumatori senza spirito critico. Non a caso alcuni miei personaggi sembrano vivere una sorta di osmosi con diavolerie tecnologiche di ogni genere, dal navigatore, fino alle mille opzioni offerte dall’uso del pc, da facebook alle infinite chat esistenti, dalle classiche e-mail, ai forum di discussione, fino agli anti-virus. (da una recensione di Fernando Bassoli)

5. La scrittura nella tua vita che ruolo gioca?

Come ti ci sei avvicinato/a? Quali soddisfazioni hai raggiunto? Ho sempre avuto la passione della scrittura, come sindrome di espressività inespressa, di frustrazioni sopite, di sessualità segreta, di autoanalisi mai verificata, dato i costi. Ho capito che scrivere non è questo e dal 2007 mi sono presa sul serio come scrittrice, frequentando seminari, leggendo riviste specializzate, partecipando a forum, inviando racconti. Il risultato? Una flotta di editori a pagamento, chat intellettualoidi che sfociano in bieca pornografia, giovani scrittori talentuosi che ti trattano come un essere poco evoluto, amiche gelose della tua prima pubblicazione che non ti leggono manco a morire, per non parlare del marito che ti preferisce sempre come eri prima! Insomma scegliere di fare la scrittrice è stato uno spasso, sto ancora sbellicandomi dalle risate.

 6. Come sei arrivato alla pubblicazione?

Mi dicevano tutti che sarebbe stato complicato pubblicare una raccolta, perché gli editori preferiscono i romanzi, poi un amico ha pubblicato proprio una raccolta di racconti con le edizioni Il Foglio e ho preso contatti pure io. Dopo un primo rifiuto, sono riuscita a fargli leggere qualche brano, gli sono piaciuta e mi ha pubblicato.

7. Come ti trovi con il tuo editore? Ti supporta nella promozione?

Mi sono trovata bene, anche se non ho visto grandi guadagni, dato che il venduto ad oggi si aggira sulle 300 copie. Comunque l’editore si ritiene soddisfatto, per essere una raccolta di racconti secondo lui ha venduto pure tanto. Lui è presente a quasi tutte le fiere e, sempre, con tutti i libri del catalogo. Devo dire che rispetto ad altri nel suo piccolo si muove bene e ci crede davvero.

 8. Progetti futuri?

Quest’anno ho pubblicato un romanzo a quattro mani con Bruno Di Marco, un noir, “Arcobaleno Nero” per le edizioni Ego. È stata una bella esperienza e lo stiamo promuovendo proprio in questo periodo. Adesso sto lavorando a un nuovo romanzo, tutto mio, che spero vedrà presto la luce e a un nuovo romanzo cooperativo.
http://www.collettivoidra.com/interviste/scrittori/esordienti/daniela-rindi/

martedì 12 febbraio 2013

Arcobaleno nero su Sfera Magazine

http://www.sferamagazine.it/nutrimente-cultura/arcobaleno-nero/ Bruno Di Marco e Daniela Rindi “Arcobaleno nero” è il libro scritto a quattro mani da due autori pontini: Bruno Di Marco e Daniela Rindi. Il romanzo, pubblicato di recente da Ego Edizioni, è ambientato in una città razionalista, presumibilmente Latina ma somigliante anche ad alcune città del Nord, città nella quale due giovani amanti della poesia, Gianna e Mattia, si improvvisano investigatori in seguito alla morte di Girolamo, storico calzolaio – e poeta – del quartiere popolare in cui si sviluppa la storia. Cadenzato dai colori dell’arcobaleno, il romanzo si sviluppa anche grazie all’intervento di personaggi singolari – avvocati, assessori, immigrati – con cui i due autori disegnano un contesto contemporaneo, nel quale il giallo è anche un’opportunità per raccontare storie di vita prettamente odierne, tra tentativi di integrazione culturale, improbabile ascesa a piccoli ruoli di potere. Dietro tutto questo riusciamo appena a scorgere la criminalità organizzata, che come un’ombra quasi impercettibile, governa tanti meccanismo di tutti i giorni.